Pur se con qualche dubbio mi iscrivo alla Maratona d'Italia, la maratona di casa organizzata in maniera spesso poco professionale. Quest'anno non ingaggiano i keniani e finalmente danno (secondo loro) più spazio al podismo nostrano e dilettantistico. In realtà non si sa perché si debba chiamare Maratona d'Italia in quanto di certo non ha i numeri e l'organizzazione di una maratona Internazionale. Comunque alla partenza siamo in circa 3000 atleti (suddivisi nelle tre gare mezza maratona, 33km e maratona). E' una giornata stupenda di sole e con una temperatura attorno ai 15-16 gradi perfetta per correre. Alla partenza noto subito tra gli handbikers un signore con una carrozzina normale (quelle classiche a seggiola) e mi chiedo cosa ci fa in mezzo a dei mezzi tecnicamente molto superiori... poi scoprirò. Alla partenza rimango un po' imbottigliato e seppure conscio di partecipare alla gara quale buon allenamento mi rompe rimanere ostacolato e quindi cerco nei primi 2 km di superare i podisti più lenti e posizionarmi con quelli del mio ritmo. Percorriamo tutta la via giardini e arriviamo a Modena dove il passaggio dentro all'accademia militare è sempre molto bello con i cadetti che applaudono al passaggio. Arrivo quindi alla Mezza maratona con un intertempo di circa 1h45' e quindi sono in proiezione maratona a 3h30' anche se sono consapevole che quel tempo sulle gambe non ce l'ho perché non mi sono mai allenato in previsione maratona. Passo i ponti della Madonnina e di Ponte Alto e decido di rallentare il ritmo per arrivare così non stremato tanto sotto al mio personal best di 3h23' so di non poter andare. Arrivo a Soliera e la crisi dei 33km arriva puntuale ma la gestisco e rallento ancora così da arrivare a Carpi in 3h55'. Il tempo non è il massimo ma essendo un allenamento sicuramente un gran bel allenamento.