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IMG-20130526-WA0000Mai come sull'iscrizione a questa gara ho avuto tanti dubbi. Ho iniziato ad allenarmi per questo appuntamento martedì 5 Marzo quindi con poche settimane davanti. Ho deciso quindi di seguire un programma di allenamento di Orlando Pizzolato che ha pubblicato proprio sul sito della 100km del Passatore. Il programma consiste in 5 allenamenti settimanali ma in molte occasioni ho potuto allenarmi per problemi lavorativi solo 4 volte. Ho sempre cercato però nel WE di non saltare allenamenti importanti. Nonostante ciò causa lavoro e causa una contrattura al polpaccio dx ho saltato TUTTI i lunghissimi previsti e mi sono quindi ritrovato a fine allenamenti ad avere corso come massimo 32Km. Ecco da dove derivavano i miei dubbi sull'iscrizione che ho comunque deciso di fare l'ultimo giorno disponibile ovvero il 18 Maggio. Nelle settimane antecedenti la gara raccontando questa pazzia Andrea si è offerto ad accompagnarmi in MTB lungo il tracciato. Così sabato mattina 25 Maggio partiamo io e Andrea assieme alla volta di Firenze. La giornata come da previsioni metereologiche si presenta decisamente brutta con una  temperatura prossima ai 15° C e pioggia quasi continua. Arriviamo alla consegna pettorali ritiriamo pacco gara e ritorniamo in macchina a fare un pranzo verso le 12 poi ci mettiamo sotto una pianta e schiacciamo un pisolino aspettando l'orario della preparazione. Al via la pioggia si fa sempre più forte ma ormai l'atmosfera è calda e i corridori belli carichi. Io sono tranquillo e consapevole di non avere una preparazione sufficiente ma di essere di testa molto forte e in grado di dare il mio massimo, La partenza di una gara come questa è sempre molto particolare in quanto non sai cosa ti aspetta ma sai che di sicuro l'ultima parte di gara sarà difficilissima; sono le 15 e Matteo Renzi sindaco di Firenze da il via. Decido di partire con un passo di 6 min/km che dovrò diminuire nei tratti in salita e decido anche di fermarmi per bere o mangiare qualcosina a tutti i ristori quindi ogni 5km. Proseguo la corsa e arrivo dopo soli 5km alla salita per Fiesole che presenta una pendenza importante ma con tranquillità la passo tutta correndo. Il tratto successivo fino a Vetta Croci al 17Km è sempre in salita con qualche su e giù e ci porta a quota 518mt. E' freddo ci sono 6°C ma poco dopo la pioggia per circa un ora smette di cadere. Sempre con molta calma proseguo con il mio ritmo e mi sento ancora molto bene. So che la prossima salita sarà impegnativa quindi decido di proseguire con quel ritmo per temere l'energia per dopo. Intanto al 25°Km mi raggiunge in bici Andrea che mi racconta di aver visto Calcaterra a una velocità incredibile. Poco dopo arriviamo al 30°Km e siamo nel centro di Borgo San Lorenzo. Da qui inizia una salita ininterrotta di circa 18 Km che ci porterà al Passo della Colla, la cima Coppi del Passatore. Proseguo correndo fino al 41Km poi come da programma cammino i 7 km più duri e con  i tornanti che portano al passo. La temperatura cala ancora e fa freddo inoltre riniizia una pioggerellina leggera. Nonostante cammino la salita è ripida e mi richiede un impegno importante.

Finalmente arrivo al 48Km al valico dove ci sono 3°C e parecchia aria fredda. Decido di cambiarmi maglia e calze perché le mie erano inzuppate di acqua. L'operazione dura secondo me circa 10 minuti in quanto sono rallentato dal freddo nei movimenti. Finalmente riparto con un freddo incredibile e i denti che battono, per iniziare la discesa. Mi metto in testa la pila frontale in quanto ormai non si vede più nulla e inizio la discesa. Capisco subito che gli allenamenti fatti in montagna non avevano delle pendenze così accentuate e i muscoli delle cosce mi fanno male, ad ogni passo, ad ogni contrazione in appoggio mi "friggono". Procedo e mi passa abbastanza velocemente e raggiungo Marradi posto al 65Km. Fino qui la gara è andata molto bene ma so che in realtà la gara vera inizia da qui. Infatti già al 70Km mi ritrovo con le gambe pesanti e con un ritmo di gara non più costante ed economico. Proseguo e decido che al 80° Km mi cambio scarpe perché quelle che indosso sono piene zuppe di acqua. Mi metto delle scarpe molto diverse dalle Mizuno Ultima che indosso infatti mi metto delle Nike Lunarglide che hanno un appoggio decisamente diverso dalle Mizuno. Impiego circa 5 km per abituarmi e raggiungo così l'80°Km distratto a capire come fare a correre bene con quelle scarpe. Dopo il ristoro dell'80°Km le gambe si induriscono ulteriormente dovuto alla strada fin qui percorsa e dovuto a una serie infinita di "mangia-e-bevi" Inizio a fare il countdown dei ristori che mancano ovvero "solo" 3 85° 90° 95° ….. Arrivato all'85Km mangio,bevo poi riparto subito perché non voglio "bloccarmi" spezzando il ritmo. Qui la strada si fa dura non ho più energia e procedo solo con la testa cercando di pensare ad altro e cercando di organizzare delle piccole "Gare" per raggiungere dei micro-obiettivi. La pioggia diventa intensa e tenersi caldi a sufficienza inizia a d essere problematico, ma ormai ci siamo quindi non si può mollare. Al 90°Km appena 200mt prima del ristoro mi viene un crampo al polpaccio dx e quindi decido di fermarmi e farmi fare un massaggio al polpaccio. Dopo il massaggio riparto camminando per 200mt per riprendere lentamente lo sforzo poi riprendo a correre e sembra che se corro perfettamente senza mai spostare il piede lateralmente il polpaccio rimane normale. Passo il 95Km e qui capisco che è fatta perché anche strisciando sarei arrivato al traguardo. Continuo del mio passo e conto ogni singolo km per arrivare alle porte del centro di Faenza. Appena entrato vedo una sagoma familiare è Davide che mi stava aspettando con un Magnum di posero in mano e mi si affianca per correre assieme a me gli ultimi 500mt. All'arrivo ci sono la Sabry la Matty  la Mamy e tutti i miei amici che mi aspettano per festeggiare l'arrivo.
E' BELLISSIMO un'emozione straordinaria, sono carichissimo e taglio il traguardo sotto gli applausi in 12h 01' 53". Adesso è ora dei ringraziamenti :
 
  • Grazie ad Andrea che mi ha seguito in questa avventura fantastica e mi ha sostenuto e incoraggiato nei momenti in cui era necessario. 
  • Grazie alla mia famiglia che mi ha sopportato durante tutto il periodo di preparazione
  • Grazie a mia Mamma e mio Papa perché nonostante preoccupatissimi non mi hanno trasmesso questa ansia
  • e infine CIAO PAOLO che mi hai accompagnato in questa avventura.



 


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